Oltre i Sensi

Il Progetto “Oltre i Sensi”, ideato e cofinanziato dalla cooperativa sociale Raggio di Luce, è inserito nell’ambito del programma di eventi previsti in occasione del prossimo 21 febbraio 2023 – Giornata nazionale del Braille, prevede la realizzazione di: uno Studio di ricerca, un Documentario divulgativo ed un Convegno diffuso.

L’iniziativa è promossa con il contributo della Struttura di missione anniversari nazionali ed eventi sportivi nazionali e internazionali della Presidenza del Consiglio dei ministri.

Partner di progetto: MAC – Movimento Apostolico Ciechi e Centro Braille San Giacomo.

immagine evocativa rappresentante delle lettere braille costituite da fori su una tela nera tramite i quali permeano raggi di luce calda.
vignetta di un uomo ed una donna, entrambi non vedenti, che parlano tra loro mentre passeggiano per le strade cittadine

Giornata Nazionale del Braille

Il Parlamento italiano ha inteso rendere merito all’illustre inventore del Codice di scrittura e di lettura, utilizzato sin dalla metà del Milleottocento, istituendo, il 21 febbraio, con la Legge n. 126 del 03/08/2007, la Giornata nazionale del Braille, per sensibilizzare i cittadini, di ogni età e condizione, nella presa di coscienza di un Sistema, tanto diverso, quanto inclusivo. La data è stata scelta perché coincide con la Giornata mondiale della difesa dell’identità linguistica promossa dall’Unesco.

Il progetto “Oltre i Sensi” si pone l’obiettivo di celebrare e al contempo favorire la conoscenza del Braille, considerato uno straordinario strumento di inclusione ed integrazione, al fine di sensibilizzare la cittadinanza e prevenire pregiudizi che ostacolano il pieno diritto all’integrazione delle persone con cecità o ipovisione.

La Nostra Visione

Immaginate che parole e numeri vi scorrano fra le dita. Pensate di far nascere la musica dentro di voi, sfiorando non corde e tasti, ma le note di uno spartito. Provate a “toccare” i colori. Chiudete per un momento gli occhi e “sentite” il mondo, vivetelo, affidandovi completamente alle vostre mani. Lasciate che ve lo raccontino attraverso l’impressione di segni a rilievo sotto i polpastrelli.

E’ un viaggio alla scoperta di una dimensione più profonda, fatta di percezioni sottili che possono portare a intuizioni geniali, soluzioni alternative, opere d’arte, grandi idee al servizio della collettività. Come, ad esempio, il test ultrarapido per la rilevazione del covid-19, inventato dall’ingegnere biomedico Damion Corrigan. Ma anche le note immortali di “Hit the road Jack”, di Ray Charles. Uno scienziato e un musicista, entrambi ciechi, entrambi conoscitori del sistema linguistico di lettura e scrittura codificato nel 1829 da Louis Braille.

“Puntini” geniali che hanno tirato fuori dal buio milioni di persone.

Stando alle recenti stime dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, nel mondo sono 253 milioni le persone con disabilità visiva, 36 milioni delle quali completamente cieche. In Italia, in base ai dati Inps sulle prestazioni assistenziali e pensionistiche, si stimano 108.856 ciechi invalidi (totali e parziali). Persone con disabilità sensoriale visiva che, se iniziate al metodo Braille, possono leggere, contare, lavorare, giocare, socializzare.

Uno straordinario strumento di autosufficienza, inclusione sociale e professionale,  superamento dei limiti. Limiti non solo fisici, ma anche culturali: abbatterli è lo scopo del progetto “Oltre i Sensi”, iniziativa di promozione e diffusione della conoscenza del Braille.

Questo perché quando si incontra una persona con cecità o ipovedente, che sia per strada o per un colloquio di lavoro, non ci si chieda “cosa manca”, ma cosa possa fare in più e meglio degli altri.

Vignetta rappresentante delle persone che collaborano per costruire un lampadina gigante, componendola con tasselli di un puzzle.
vignetta rappresentante una ragazza che esprime la sua creatività liberamente. La ragazza tiene in mano un pennello con il quale dipinge di colore giallo gli oggetti presenti nell'immagine.

Storia del Braille

Il Braille è il sistema di lettura e scrittura in rilievo che consente alle cecità o ipovisione di leggere e di scrivere, di comunicare, di fissare il proprio pensiero, di studiare, di lavorare e di integrarsi nel contesto sociale di appartenenza.

Viene ideato dal francese Louis Braille, nato il 4 gennaio 1809, data scelta dall’ONU per celebrare la Giornata Mondiale del Braille. All’età di tre anni, il piccolo Louis resta vittima di un incidente nell’officina di suo padre, conciatore: mentre tenta di imitarlo, un punteruolo gli perfora un occhio, causandogli un’infezione che, nel giro di due anni, lo rende completamente cieco. La famiglia lo incoraggia a studiare: nell’Istituto dei Giovani Ciechi apprende il metodo di lettura inventato da Valentin Haüy, riuscendo così a coltivare il suo talento musicale (suona l’organo, il violoncello e il pianoforte) e a insegnare nella stessa scuola. Proprio qui incontra il capitano dell’Esercito napoleonico Charles Barbier de La Serre, inventore della “Scrittura Notturna”, nata per decifrare i messaggi militari al buio: dodici punti, divisi in due colonne, impressi su un cartoncino, che combinati fra loro restituiscono i suoni del linguaggio. Braille la semplifica per renderla più accessibile ai non vedenti: sei punti su due colonne verticali da tre. Nel 1829 – data di nascita del tipografo e anno in cui la dagherrotipia muove i primi passi verso lo sviluppo della fotografia vera e propria – Braille pubblica il saggio “Procedimento per scrivere le parole, la musica e il canto corale per mezzo di punti in rilievo ad uso dei ciechi e ideato per loro”, regalando anche ai non vedenti una piccola grande rivoluzione per uscire dal buio Il giovane inventore sperimenta e perfeziona, tanto da profilare, qualche anno dopo, il Nemeth Braille, una variante per la matematica, e il Codice musicale Braille.

Paradossalmente, il metodo Braille non viene accolto come tale: lo si considera piuttosto uno strumento di marginalizzazione dei ciechi. Una diffidenza che si spinge, addirittura, a sospettare si tratti di un pericoloso codice per la condivisione di messaggi segreti, tanto da spingere il direttore dell’Istituto per Ciechi a preferirgli un sistema ideato dall’inglese John Alston. E’ nel 1878, durante l’Expo Universale di Parigi, che viene per la prima volta riconosciuto a livello mondiale dal Congresso Universale per il Miglioramento della Sorte dei Ciechi e dei Sordomuti. Nel 1917 viene adottato in America, nel 1929 la Notazione Musicale Braille viene riconosciuta internazionalmente e nel 1949 l’Unesco decide l’uniformità dei diversi alfabeti Braille, consacrando il metodo come strumento universale di lettura e scrittura per i ciechi di tutto il mondo, impiegato anche nelle lingue arabe, orientali e nei dialetti africani, e ad oggi utilizzato per lo studio della matematica e della  tifloinformatica (informatica per ipovedenti).

Grazie a Louis Braille, i ciechi fanno finalmente ingresso nel mondo, a tutti i livelli: comunicazione, cultura, integrazione sociale, lavoro. Grazie a Louis Braille, soprattutto, il mondo può valersi del contributo di talenti che altrimenti non sarebbero mai stati scoperti, testati, messi in luce. Finalmente, grazie al metodo Braille, persone con cecità o ipovisione si riappropriano della loro esistenza, dando una prospettiva completamente diversa a quella degli altri: non più compassione e dipendenza, ma autosufficienza e consapevolezza di sé.

La vita non è tenera con Braille: a 43 anni, muore di tubercolosi. Cento anni dopo, nel 1952, gli viene reso l’onore della sepoltura nel Pantheon di Parigi, dove riposano artisti, scienziati, inventori e letterati.

Vignetta rappresentante un uomo ed una donna che alzano in aria assieme la coppa della vittoria.
Vignetta rappresentante 3 persone che si tengono per mano mentre scalano la cima di una vetta simboleggiante il raggiungimento di un risultato.

Obiettivi

Tramite l’iniziativa si intende ricordare la figura Louis Braille, il giovane francese che con la sua intuizione ha permesso l’integrazione sociale delle persone con cecità e ipovisione. L’obiettivo è celebrare e al contempo favorire la conoscenza del Braille rivolgendo un’attenzione specifica alle nuove applicazioni e agli sviluppi tecnologici, validi strumenti per consentire una maggiore e migliore inclusione lavorativa e sociale delle persone con disabilità sensoriali visive.

Considerando che il Braille è il solo metodo di scrittura/lettura che ancora oggi consente alle persone con deficit visivo di scrivere autonomamente con mezzi di scarsa tecnologia e di leggere e rileggere con le mani senza ausili specifici, tramite l’evento che si svolgerà il 21 febbraio 2023, il Progetto “Oltre i Sensi” intende l’importanza del Braille per:

Rafforzare la conoscenza del Braille tra le persone;

Favorire lo scambio intergenerazionale di conoscenze sul sistema Braille;

Preparare i giovani al confronto con altri modelli culturali volti all’inclusione;

Riconoscere gli stereotipi culturali ed i preconcetti sulla diversità;

Migliorare l’inclusione degli alunni con disabilità;

Incentivare l’inclusione lavorativa di persone con disabilità;

Il Programma

4 Gennaio
Lancio del Progetto
Giornata Internazionale del Braille
10 Febbraio
Presentazione
Presentazione & Conferenza Stampa

Palazzo Valentini
Aula Consiliare
Via Quattro Novembre, 119/A
dalle ore 10:00

21 Febbraio
Evento
Anniversario Nazionale del Braille

CONVEGNO: PALAZZO SAN MACUTO - Sala Refettorio della Camera dei Deputati
Via del Seminario, 76 - 00186 Roma

MOSTRA ESPOSITIVA: LA SAPIENZA - Aula Organi Collegiali del Palazzo del Rettorato
Piazzale Aldo Moro, 5 - 00185 Roma RM

4 Gennaio
Lancio del Progetto
Giornata Internazionale del Braille
10 Febbraio
Presentazione
Presentazione & Conferenza Stampa

Palazzo Valentini
Aula Consiliare
Via Quattro Novembre, 119/A
dalle ore 10:00

21 Febbraio
Evento
Anniversario Nazionale del Braille

CONVEGNO: PALAZZO SAN MACUTO - Sala Refettorio della Camera dei Deputati
Via del Seminario, 76 - 00186 Roma

MOSTRA ESPOSITIVA: LA SAPIENZA - Aula Organi Collegiali del Palazzo del Rettorato
Piazzale Aldo Moro, 5 - 00185 Roma RM

Lo Studio

Lo Studio di ricerca è di tipo documentale, indaga sulle nuove tecnologie e sulle applicazioni del metodo Braille. Intende analizzare e promuovere le ingegnerie moderne ed inclusive, gli strumenti sperimentali, i dispositivi e gli ausili utili per promuovere l’inclusione delle persone soprattutto nel mondo del lavoro.
I risultati dello studio di ricerca saranno esposti durante l’evento diffuso, nell’ambito del Convegno.

Il Documentario

Il Documentario è in forma di reportage, prevede video-interviste e testimonianze che raccontano il vissuto personale di uomini e donne che hanno sperimentato il braille come strumento di emancipazione sociale e di libertà culturale.

La produzione sarà integrata di clip di approfondimento raccolte nell’ambito dello studio di ricerca.

L'Evento

L’Evento si terrà il 21 febbraio 2023, presso alcune sedi nel territorio di Roma, un grande evento “diffuso” per festeggiare l’anniversario dello straordinario sistema di lettura e scrittura tattile: il Braille.

L’Evento diffuso prevede: un Convegno per la presentazione dello Studio di ricerca e del Documentario ed uno spazio espositivo/tecnologico.

Studio di Ricerca

Il sistema Braille ha consentito un modo indipendente per integrarsi nel lavoro, nella scuola, nel tempo libero, partecipando in modo attivo al processo delle dinamiche sociali.
Attualmente la tecnologia, anziché surclassare il Braille, lo ha arricchito, potenziato, attraverso strumenti come gli screen reader e i display braille che consentono a chi non vede di leggere ciò che appare sullo schermo di un computer rendendo il metodo particolarmente utile ed efficace nell’apprendimento delle materie tecnico-scientifiche, matematiche e linguistiche.
Oggi, infatti, il braille si può declinare su screen e display specifici, notetaker, touchpad, stampanti, visualizzatori sempre più moderni dimostrando di non essere affatto un sistema obsoleto sostituibile con un sintetizzatore vocale. Dal braille letterario a sei punti, si è arrivati al braille informatico a otto punti che permette la rappresentazione di 256 caratteri testuali, che coincidono al numero di caratteri del codice informatico ASCII (ossia un byte). Sono numerose e appassionanti le applicazioni ingegneristiche che sfruttano il braille: tablet con schermo composto da micro-bollicine di liquido (oppure aria), costituito da 10mila punti motorizzati che attraverso la creazione di rilievi sullo schermo consentirà ai non vedenti di utilizzare un touchscreen con maggior facilità, smartwatch in braille, software che generano automaticamente file 3d necessari per stampare targhe e materiali segnaletici in Braille.

vignetta di un uomo con camice bianco, occhiali e capelli grigi, che effettua uno studio tenendo in mano una lente di ingrandimento
Vignetta rappresentante delle persone che interagiscono tra loro a distanza tramite tecnologie digitali

Lo Studio di ricerca si pone pertanto due obiettivi fondamentali:

Condurre una ricerca strutturata sulle nuove tecnologie ed applicazioni del metodo finalizzata ad analizzare e promuovere tecniche moderne ed inclusive, strumenti, dispositivi e ausili speciali;

Avviare un dibattito sull’inclusione e l’integrazione delle persone, a scuola prima e nella vita sociale e lavorativa poi, possibile grazie al sistema Braille.

I risultati della ricerca verranno presentati durante l’evento finale del Progetto “Oltre i Sensi” e forniranno, inoltre, materiale di base per la realizzazione del documentario attraverso cui saranno divulgati i contenuti di analisi e di ricerca e fornite le prospettive di sviluppo di questo metodo.

Documentario

Creazione di un documentario sul braille come strumento di emancipazione sociale e di libertà culturale. La produzione sarà corredata di video-interviste e clip di approfondimento raccolte nell’ambito dello studio di ricerca. Obiettivo principale del documentario è raccogliere esperienze di vita stimolando la partecipazione attiva dei cittadini, rendendoli maggiormente consapevoli dell’importanza di determinati strumenti di comunicazione e di studio

Il documentario intende inoltre approfondire il tema ed evidenziare aspetti che apparentemente possono sfuggire all’attenzione delle persone che non hanno avuto un contatto diretto con questa specifica disabilità sensoriale.

vignetta rappresentante 2 donne ed un uomo intenti a girare un documentario.
Vignetta rappresentante un ragazzo che osserva la pellicola di una bobina gigante

Metodologia

La metodologia con cui sarà realizzato il video è di tipo documentaristico, sarà realizzata un’opera audiovisiva i cui elementi narrativi ed espressivi costitutivi, saranno colti dall’attualità/realtà. Il documentario sarà a tema educativo e divulgativo poiché intende raccogliere tutte le evidenze emerse nel corso dello studio di ricerca. Il documentario però, si propone anche di rendere conto di una specifica realtà umana, ovvero quella delle persone cieche e ipovedenti, in termini quanto più lineari e oggettivi possibili, limitando l’aspetto espressivo e interpretativo, focalizzando il documentario su un’esposizione chiara ed esaustiva anziché espressiva e artistica della realtà, che possa sensibilizzare al tema dell’inclusione.

Risultati Attesi

Divulgazione tecnica e scientifica dei risultati dello studio di ricerca;

Diffusione di buone pratiche connesse al braille, attraverso il docureality;

Sensibilizzazione dell’opinione pubblica sul braille;

Educazione alla non discriminazione e al rispetto delle diversità;

Evento Diffuso

Sarà organizzato un evento a Roma, che sarà l’occasione per un confronto con esperti del mondo accademico, istituzionale e associativo, per promuovere la qualità educativa del Braille e il valore imprescindibile di questa invenzione per le persone con disabilità visiva.
Il giorno 21 febbraio 2023, presso alcune sedi dislocate nel territorio di Roma Capitale, si svolgerà un grande evento “diffuso” per festeggiare l’anniversario dello straordinario sistema di lettura e scrittura tattile: il Braille.

L’Evento diffuso consente di capillarizzare i festeggiamenti nel territorio della Capitale con una serie di iniziative pensate nei luoghi appositamente selezionati per promuovere l’evento nazionale. A tal proposito, è prevista la realizzazione di un grande convegno nel corso del quale saranno proposti una serie di interventi in linea con i risultati ottenuti dallo studio di ricerca. Durante i seminari saranno allestiti degli spazi espositivi dove potranno essere rappresentati strumenti, dispositivi e buone pratiche.

 

Scarica il volantino dell’evento cliccando sul pulsante sottostante:

Vignetta rappresentante una ragazza illustra dei grafici ad una platea

Convegno

L’attività ha lo scopo di informare, sensibilizzare e richiamare l’attenzione da parte delle Istituzioni pubbliche, dei media e della cittadinanza tutta, nei confronti della necessità di risolvere i vari problemi di accessibilità riscontrati dalle persone con disabilità visiva.
Il Convegno mira a sollecitare le seguenti riflessioni di senso, fornendo altresì ai partecipanti informazioni specifiche ed approfondimenti puntuali ad opera di esperti relatori.

Infatti, il Convegno è finalizzato a individuare quali siano attualmente gli strumenti tecnologici per superare i limiti dati dalla mancanza della vista, soprattutto in relazione alle moderne tecniche integrate.

 

Il convegno si terrà a:
PALAZZO SAN MACUTO
Sala Refettorio della Camera dei Deputati
Via del Seminario, 76 – 00186 Roma
(Orario di Ingresso ore 8:30)

N.B. Per la Partecipazione al convegno è necessaria la prenotazione.

Spazio Espositivo

Al convegno stesso sarà affiancata un’esposizione che intende far conoscere metodologie, strumenti, sussidi utili a ciechi ed ipovedenti nell’approccio alle discipline scientifiche. Il coinvolgimento rafforza e potenzia i risultati dell’evento. Sarà un importante momento di condivisione con la cittadinanza, un’immersione sui temi, sui principi e sulle azioni concrete offerte dalle nuove “applicazioni” del braille.

Conoscenza del metodo Braille e degli strumenti integrati;

Diffusione di buone prassi per la creazione di una cultura inclusiva e di universal design;

Promozione di un atteggiamento civico positivo ed accogliente per tutti e per tutte.

L’esposizione si terrà a:
UNIVERSITA’ LA SAPIENZA
Palazzo del Rettorato – Foyer dell’Aula Organi Collegiali
Piazzale Aldo Moro, 5 – 00185 Roma
(Orario di Ingresso ore 16:00)

N.B. Evento aperto a tutti senza necessità di prenotazione.

Ideatore e Organizzatore dell'Evento

Raggio di Luce è una cooperativa sociale di tipo B; ovvero, Persona giuridica nella possibilità di svolgere qualsiasi attività d’Impresa, sia essa agricola, industriale, commerciale, artigianale o di servizi. Il valore aggiunto che la distingue da un’impresa profit è insito nella Sua natura sociale, risiede nel perseguire l’interesse generale della comunità, nella promozione umana e nell’integrazione sociale del Cittadino (art. 1 Legge 391/1991). Questo aspetto fondamentale, si esprime e concretizza nell’aver destinato sino ad oggi oltre il 50% dei posti di lavoro creati, a persone svantaggiate, soprattutto persone con disabilità.

Raggio di Luce può ottenere appalti ed affidamenti in risposta ad avvisi pubblici e gare d’appalto, ma può anche stipulare Convenzioni ed essere affidataria di commesse di lavoro che soddisfano la quota di riserva che le Aziende sono tenute ad osservare nell’ambito della Responsabilità Sociale d’Impresa nei confronti delle Categorie protette dalla Legge, utilizzando a tale scopo gli strumenti normativi previsti dalla Legge 12 marzo 1999, n.68, integrati con l’Art. 14 (e similari) D.L.gs 276/2003.

La Cooperativa ha pertanto due macro-settori di intervento, entrambi orientati all’inclusione: a) professionale, b) sociale del Cittadino. Nello specifico, svolge una serie di attività produttive nel settore dei Servizi alle Imprese, in linea con la mission della cooperativa stessa e perseguendo obiettivi di coesione, crescita e inclusione lavorativa. Ma anche; promuove progetti, azioni ed interventi sociali, in favore di minori e fasce fragili della società, tramite una progettualità orientata ai bisogni della persona, della famiglia e del territorio.

Partners di Progetto

Con il contributo di:

Il Progetto “Oltre i Sensi” è finanziato con il contributo della Struttura di missione anniversari nazionali ed eventi sportivi nazionali e internazionali della Presidenza del Consiglio dei ministri.

 

logo anniversario struttura di missione degli anniversari nazionali e internazionali della presidenza del consiglio dei ministri

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Se desideri ricevere maggiori informazioni sul progetto “Oltre i Sensi – Il braille come strumento di inclusione ed integrazione” vieni a trovarci o contattaci agli indirizzi ufficiali.

Raggio di Luce società cooperativa sociale

Uffici: Via Val Brembana n°1 – 00141 Roma
Telefono: +39 329 246 5593
E-mail: info@coopraggiodiluce.it
PEC: coopraggiodiluce@pec.it
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Ufficio Comunicazione: comunicazione@coopraggiodiluce.it